Dal 1873

Dal 1873

Dal 1873 la più grande manifestazione folcloristica

La prima sfilata di carrozze addobbate a festa nella storica Via Regia, cuore della città vecchia, è del 1873. Il 25 febbraio, giorno di Martedì Grasso. Il programma, pubblicato in un manifesto de "La Società del Carnevale", datato 8 febbraio 1873 (conservato all'Archivio di Stato di Lucca), prevedeva anche veglioni al Teatro Pacini.

Da quel primo nucleo si è sviluppato il Carnevale di Viareggio così come oggi è conosciuto: evento spettacolare tra i più belli e grandiosi del mondo. La fama del Corso Mascherato di Viareggio è cresciuta di pari passo con la crescita delle dimensioni dei carri allegorici. Sul finire del secolo comparvero in sfilata i carri trionfali, monumenti costruiti in legno, scagliola e juta, modellati da scultori locali ed allestiti da carpentieri e fabbri che in Darsena lavoravano nei cantieri navali.

Grazie al trasferimento del circuito delle sfilate dalla Via Regia alla Passeggiata a mare, all'inizio del Novecento, lo spettacolo del Carnevale di Viareggio poté godere di un palcoscenico straordinario, quanto spazioso che stimolò la fantasia e la creatività dei Maestri carristi. 

 

1873 Martedì Grasso in via Regia

Con un manifesto spiritoso rogato da un fantomatico notaio Chiassone inizia la storia del Carnevale di Viareggio, ideato da un gruppetto di giovani gaudenti della buona società viareggina allo scopo unico di divertirsi e far divertire con il dovuto rispetto al pubblico mascherabile e non mascherabile.

La giuria composta dai signori Imparziale, Intendente e Buongusto, distribuirà dopo il Corso del martedì grasso … alla migliore mascherata una immensa quantità di Bottiglie di vini più o meno generosi esteri e nazionali sia bianchi, rossi o neri.

1905 La sfilata arriva sui Viali a Mare

1905 La sfilata arriva sui Viali a Mare

Il Lungomare già impreziosito dalle strutture liberty in legno di negozi e stabilimenti balneari accoglie la sfilata del Carnevale.

1921 La musica del Carnevale

1921 La musica del Carnevale

Icilio Sadun compone la prima canzone per il Carnevale, su parole di Lelio Maffei. „Il Carnevale a Viareggio“ diventerà poi l’inno della manifestazione. Sul carro vincitore „Le nozze di Tonin di Burio alla corte del Pinaccio“ di Giuseppe Giorgi (organizzatore Fernando Tofanelli) sale un gruppo di musicanti: il carro diventa palcoscenico viaggiante.

Viene pubblicata la prima edizione della rivista „Viareggio in Maschera“ che ancora oggi racconta il Carnevale.

1923 Il Pierrot prende vita

1923 Il Pierrot prende vita

Semplici ingranaggi creano movimenti che danno anima alla costruzione dedicata alla maschera di Pierrot

1925 La rivoluzione di carta

1925 La rivoluzione di carta

L’artista Antonio D’Arliano perfeziona la tecnica della carta a calco (comunemente detta cartapesta) per realizzare maschere più leggere e di grandi dimensioni. Guglielmo Lippi Francesconi firma il primo manifesto per il Carnevale

1931 Burlamacco e Ondina

1931 Burlamacco e Ondina

L’artista viareggino Uberto Bonetti disegna Burlamacco, pensato come ultima maschera della Commedia dell’Arte. Insieme ad Ondina, simbolo dell’estate, Burlamacco è protagonista del manifesto per il Carnevale del 1931 mentre arriva sul molo dal mare.

1946 La rinascita dopo la guerra

1946 La rinascita dopo la guerra

Dopo l’ultimo Carnevale del 1940 Viareggio torna ad organizzare la manifestazione. Gli artisti della cartapesta recuperano spazi di lavoro tra le case diroccate dalla guerra o sotto le logge del mercato. Dalla distruzione rinasce la creatività. Nel 1948 vengono realizzati i capannoni in legno di via Cairoli.

1954 Il Carnevale in tv

1954 Il Carnevale in tv

La prima diretta televisiva nazionale in esterna della Rai è dedicata al Corso Mascherato del Carnevale di Viareggio. La telecronaca del 1958 è trasmessa in Eurovisione. Spettatori illustri tra i carri: Humphrey Bogart e Laureen Bacall. Sfila per la prima volta la banda musicale della Libecciata, fondata nel 1953.

1960 I grandi del mondo salgono sul carro

1960 I grandi del mondo salgono sul carro

La satira politica ha sempre fatto parte dei temi affrontati dagli artisti del Carnevale. In „Carnevale al vertice“ Silvano Avanzini porta sul carro i leader mondiali dell’epoca: il Presidente degli Stati Uniti Dwight D. Eisenhower, il premier sovietico Nikita Krusciov, il Presidente della Repubblica francese Charles de Gaulle e il Primo Ministro inglese Harold Macmillan. Tutti al lavoro per cercare un difficile equilibrio pacifico.

1973 I primi cento anni

1973 I primi cento anni

Il Carnevale di Viareggio compie un secolo e viene celebrato con un’edizione memorabile. "Guerra e pace" di Arnaldo Galli, da tutti ricordato come „la Bomba“, fu il supercarro fuori concorso dedicato alla pace e simbolo della genialità creativa di tutti i Maestri del Carnevale.

1984 Carnevale portafortuna

1984 Carnevale portafortuna

Nasce la Lotteria nazionale di Viareggio abbinata al concorso dei carri allegorici di prima categoria.

2001 La Cittadella

2001 La Cittadella

Nel 1999 la posa della prima pietra della nuova fabbrica del Carnevale. Il 26 settembre 2001 i carri lasciano definitivamente gli hangar del Marco Polo per trasferirsi nella Cittadella, progettata dall’architetto Francesco Tomassi.

OGGI

OGGI

Oggi il Carnevale di Viareggio è un grande evento di arte, tradizione, spettacolo, cultura. Uno spettacolo che affascina pubblico da tutto il mondo. Il Carnevale di Viareggio riempie un mese intero di feste diurne e notturne, con sfilate di carri mastodontici, feste rionali, veglioni in maschera e rassegne di ogni genere.